Miss Austen by Gill Hornby

autore:Gill Hornby [Hornby, Gill]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Beat
pubblicato: 2020-06-04T22:00:00+00:00

14.

Sidmouth, luglio 1801

«Manca ancora molto?»

Sotto la calda coltre dell’affetto famigliare, la piccola Anna era diventata più fiduciosa, spingendosi a far richiesta di gite e divertimenti sempre più lussuosi e impegnativi per gli adulti, come tutti i bambini felici e amati. Aveva mangiato gelati, accarezzato cavalli, ammirato la ruota del mulino ad acqua e si era quasi stancata della spiaggia. Anche se il grande progetto di collezionare conchiglie era fallito, Cassy aveva scacciato la delusione e si era immersa in tutti gli altri svaghi disponibili.

«Non è facile camminare sui sassi…»

Quel mattino la meta prescelta era la falesia. A colazione Anna aveva annunciato di volerla esplorare in cerca dei resti di quegli “strani animali antichi” di cui le aveva parlato Cassandra. Subito Mr Austen si era entusiasmato, offrendosi di accompagnarla e tenendole una breve lezione introduttiva sul mistero dei fossili. Scarsamente interessata a tale argomento, Cassandra, distratta, aveva riflettuto su come impiegare il tempo libero di cui si trovava inaspettatamente a disporre. Avrebbe potuto andare con Jane da Potbury’s, dove era in arrivo una partita di mussola nuova… A un tratto, però, nel sentire il padre che parlava di elementi e di conchiliologia, si era resa conto di essere interessata. Forse avrebbe partecipato all’escursione. I fossili avrebbero potuto esercitare un certo fascino. Sicuramente sarebbe stato divertente scoprirlo…

«Non manca ancora molto, bambina mia. Guarda… Ecco le falesie…» Con la lunga chioma bianca scintillante al sole, protetta dal cappello che aveva saggiamente indossato, Mr Austen era spinto dal proprio entusiasmo accademico a procedere a passo tanto spedito da sfidare l’età avanzata. «Mi è stato detto che non occorre scalarle. Molto probabilmente troveremo qualche tesoro anche quaggiù, sulle rocce della riva». Giunse per primo al luogo prescelto e fu nascosto da un masso alla vista di Cassy e Anna, le quali, rimaste indietro, lo sentirono salutare giovialmente: «Buongiorno a voi, signore!»

Pensando che dunque non sarebbero stati soli nella ricerca, Cassy girò intorno al macigno con Anna, e nel giungere alla spiaggia sassosa lo vide.

«Signore…» Il gentiluomo chinò la testa, toccandosi il cappello come al solito, poi guardò Anna. «Se non sbaglio, questa è l’orgogliosa proprietaria di quella bellissima conchiglia…»

«Dunque vi conoscete già?» intervenne Mr Austen.

«Non esattamente» sorrise il gentiluomo. «Non ci siamo ancora presentati. Mr Hobday, Mr Henry Hobday» aggiunse, chinando di nuovo la testa.

«Mr Austen, molto lieto. E queste sono le signorine Austen, mia figlia e mia nipote. Stamani siamo qui in cerca di fossili».

«Signorine Austen… Ebbene, siete nel posto giusto». Mr Hobday mostrò un martelletto. «Ho trovato alcuni esemplari davvero interessanti. Seguitemi… ve li mostro…» li invitò, di nuovo guardando Anna.

Il padre, la nipote e il gentiluomo si arrampicarono sulle rocce. Cassy aveva scelto di non seguirli e di godersi un po’ di solitudine. Arrampicarsi non sarebbe stato consono. Appoggiata al masso, osservò il terzetto. Mr George Austen e Mr Hobday, Mr Henry Hobday, il cui nome stesso suggeriva una certa giovialità, divennero subito ottimi amici. Giacché suo padre era molto intelligente e non aveva alcuna stima degli stolti, Cassandra ne dedusse che

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